Dietro le quinte del Campus di Cesena: intervista a Stefano Lunardon, site manager di Tecnostrutture

Stefano Lunardon, Site Manager di Tecnostrutture con una lunga esperienza internazionale, racconta la sua avventura nel progetto di ampliamento del Campus di Cesena dell'Università di Bologna. Dopo aver lavorato in cantieri in Australia, Nuova Zelanda, Scozia e Qatar, Lunardon è tornato a Bologna, dove tutto è iniziato.

In questa intervista, Stefano descrive il suo ruolo nell'assistenza al montaggio dei pilastri NPS^®, alti ben 18 metri e larghi 1,20 metri, un ruolo essenziale per garantire sicurezza e tempi di lavoro puntuali sul cantiere. "Bologna è una città speciale per me," confida Lunardon. "Essere parte del progetto di ampliamento dell’Università che ho frequentato mi riempie di orgoglio."

La sua esperienza riflette l'evoluzione del settore delle costruzioni in Italia e in Europa. “Grazie alla tecnologia avanzata di Tecnostrutture, abbiamo compiuto passi da gigante. Essere qui significa contribuire al futuro delle costruzioni.”

Ecco a voi l'intervista completa. 

E’ stato un lungo viaggio ricco di esperienze stimolanti che dall’università di Bologna mi ha portato in moltissime nazioni prima di tornare proprio a lavorare per un ampiamento dell’università. Ho lavorato in Australia, Nuova Zelanda, Scozia e Qatar per ritrovarmi a lavorare vicino a Bologna per l’università che ho frequentato.

Cosa ti ha spinto a intraprendere questa carriera?

Un mio vecchio titolare Australiano. Era da solo, faceva tutto lui, guidava la gru, posava, era site manager tuttofare con l’idea che niente era impossibile nelle costruzioni. “It’s not rocket science mate”.

Cosa ti lega a Bologna e come la tua esperienza di studio ha influenzato il tuo percorso?

Bologna è una città speciale per me, 4 anni in quella città mi hanno cambiato radicalmente. La mia esperienza di studio mi ha insegnato la dedizione e costanza, due caratteristiche fondamentali per un site manager.

Cosa significa per te far parte dell’ampliamento del Campus di Cesena?

Un ritorno alle origini.. UNIBO è dove tutto è iniziato per me e fare parte anche se in minima parte all’ampliamento della sede mi rende orgoglioso del mio percorso e delle mie scelte.

Quali sono le sfide più stimolanti che hai affrontato in questo progetto?

Qui ci sono pilastri alti 18 metri larghi 1.20m… non è roba da tutti i giorni. Quando li metti verticali capisci che sono davvero imponenti. E’ certo che i prefabbricati (Tecnostrutture) ha fatto fare passi da giganti alle costruzioni negli ultimi anni. Ed è proprio per questo che sono entrato a far parte di tecnostrutture, per essere parte integrante del futuro delle costruzioni in Italia e in Europa.